Pubblicato nel 1914 dalle Edizioni
Treves, è uno dei romanzi meno
conosciuti della Deledda ma,
non per questo, “marginale”.
DESCRIZIONE
Come sarebbe la nostra vita se realizzando i nostri desideri ci accorgessimo di non essere felici? Con Le colpe altrui (1914) Deledda risponde alla domanda con un intreccio narrativo di tradimenti, rancori, passioni e religiosità. Al centro della storia, la famiglia Zanche: il vecchio Bakis, la sua ex moglie ripudiata Marianna, suo figlio Andrea e Mikali, figlio non riconosciuto. Ormai in fin di vita, Bakis desidera il matrimonio tra Andrea e la fidanzata Vittoria ma, mentre Andrea è lontano, Vittoria si rende conto di amare Mikali. Quando i due innamorati escono allo scoperto, devono scontrarsi con la realtà: “Ma perché dev’essere così nel mondo? Perché soffrire per amare?”.
AUTORE
Grazia Deledda (Nuoro 1871-Roma 1936). Di famiglia agiata, studiò da autodidatta dedicandosi ben presto alla scrittura: i primi racconti le vengono pubblicati nel 1888. Apprezzata da letterati del calibro di De Gubernatis, Bonghi e Capuana intensifica la propria attività. Si trasferisce a Roma, si sposa e ha due figli. La consacrazione avviene nel 1903 con Elias Portolu. Seguono romanzi e opere teatrali di successo: Cenere (1904), L’edera (1908), Sino al confine (1910), Canne al vento (1913), L’incendio nell’oliveto (1918), Il Dio dei viventi (1922). Nel 1926 vince il Nobel per la letteratura.
COLLANA: Scrittrici d`Italia
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Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo
Pagine:
320
Formato:
19x12
ISBN:
9788865583326