Librerie come scene del crimine: un avvincente viaggio tra libri e misteri, con storie affascinanti di delitti che si svolgono tra gli scaffali. Un must per ogni fan dei bibliomysteries che ama l`intrigo e desidera scoprire il lato “oscuro” del mondo dei libri.
DESCRIZIONE
Avete mai letto di qualcuno che sia stato ucciso in una libreria? È cosa quantomeno molto rara. Nel noir di tutte le epoche e nazioni, invece, accade talora che bibliomani, cacciatori di libri, librai ed editori finiscano coinvolti in omicidi più e meno efferati, e non sempre risolti. Pur se in tirature di nicchia, le storie di questo tipo sono sufficientemente numerose da essersi guadagnate addirittura una, ormai celebre, definizione: bibliomysteries.
Da Gustave Flaubert a Hans Tuzzi, le sale nelle quali un avido lettore si inoltra per cercare vicende immaginarie di delitti sono talvolta esse stesse immaginarie, e al loro interno si consumano crimini due volte letterari. Ed ecco, un libro che ne parla, triplicandone la dimensione.
Premessa di NORBERTO MELIS.
Contiene un poster con indizi fondamentali per la lettura.
AUTORE
MASSIMO GATTA è bibliotecario dell’Università degli Studi del Molise e studioso di editoria del Novecento, tipografi a privata e bibliografia. È direttore editoriale della casa editrice Biblohaus, specializzata in bibliografia e bibliofilia. Con Graphe.it ha pubblicato la Breve storia del segnalibro e L`insolenza e l`audacia. Sul disordine dei nostri libri, entrambi tradotti in spagnolo.
MARZO 2024
Editore:
GRAPHE.IT EDIZIONI
Genere:
Saggistica
Pagine:
60
Pubblicazione:
2024
ISBN:
9788893722186