Servitium 243. Migrare
Aa.Vv.
maggio/giugno 2019
DESCRIZIONE
Cogliere il “migrare” in tutte le sue valenze è un obiettivo, anche per non soccombere all’uso oggi dominante del verbo: cerchiamo quindi di non perdere di vista quei dati che l’evoluzione della parola ci consegna e ci induce a guardare alla natura sia “naturale” che “artificiale”: dal migrare degli uccelli al migrare nei sistemi e dei sistemi informatici.
Sarebbe sufficiente a motivare questa scelta la possibilità per ogni lettore di cantare con l’autore delle seguenti parole, Tesfalidet, fratello eritreo: Non ti allarmare fratello mio, d immi, non sono forse tuo fratello? Perché non chiedi notizie di me? È davvero così bello vivere da soli, se dimentichi tuo fratello al momento del bisogno?
A QUESTO QUADERNO HANNO COLLABORATO
M. Agostinelli / S. Allievi / A. Anzani / F. Avicolli / E. Barucco / G. Benzoni / F.R. Bertani / P. Bettiolo
/ C.A. Bolpin / P. Caena / V. Colmegna / R. Gatti / G. Goisis / A. Margarino / E. Maspoli / L. Massini / E. Pace / M. Palmorani / G. Piana / C. Sala / S. Scaglione / B. Tasso / A. Urbani
RIVISTA BIMESTRALE
Nata nel 1967 nell’ambito del priorato di S. Egidio in Fontanella – esperienza sorta con lo spirito del concilio ecumenico vaticano secondo e di papa Giovanni per iniziativa di p. David M. Turoldo dei Servi di Maria –, Servitium si propone come rivista culturale di spiritualità. L’argomento di ogni quaderno, scelto e discusso da tutta la redazione, viene sviluppato sotto diversi aspetti con la guida di un curatore designato di volta in volta in base alla competenza e/o alla sensibilità circa la materia
Editore:
SERVITIUM EDITRICE
Pagine:
176
Pubblicazione:
2019
ISBN:
99988816600243