Chi sono i testimoni? Sono coloro che attestano che siamo vissuti, con la loro stessa esistenza, specie se sono persone particolari dotate di una personalità speciale che li contraddistingue e li rende in qualche modo rari, se non unici. Queste persone, anzi questi personaggi, anche se umili, sono in grado, seppure inconsapevolmente, di marcare il loro tempo; di connotare l’ambiente in cui si muovono, di dare colore ai loro giorni e a quelli di coloro che hanno o hanno avuto la ventura di condividere lo stesso territorio. Del resto, per allargare il concetto, noi tutti siamo testimoni l’uno dell’altro e siamo vivi solo perché c’è qualcuno che ci conosce, altrimenti non saremmo nessuno.

AUTORE:
ADOLFO SILVETO Nato a Napoli, risiede a Boscotrecase. Ex funzionario del Ministero Per i Beni e le Attività Culturali, ha lavorato alla Galleria degli Uffizi, all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, al Museo Archeologico di Napoli e alla Soprintendenza Archeologica di Pompei. Proviene da una famiglia di sarti, ed è sempre stato sarto dall’età di nove anni, nonostante non abbia rubato un solo istante ai Beni Culturali e alla poesia! Ha pubblicato alcuni volumi di poesie: Gli Anni dell’Ossimoro; Le Stimmate del Tempo; Nemmeno una Rabbia; Il Cuore allo Specchio; Il Quesito del Dio ignoto; La Ragazza dei Quartieri Spagnoli ecc. e una raccolta di racconti e due romanzi. Ha al suo attivo più di seicento riconoscimenti in concorsi di poesia, dei quali più della metà sono stati primi premi (RhegiumJulii; Aeclanum; Penisola Sorrentina; Raffaele Viviani; Città di Porto Recanati; La Gorgone d’oro; Città di Quarrata; Scriptura di Nola; Anni d’argento di Guardiagrele; Il Giardino Incantato; “Va pensiero” di Soragna; Tra Secchia e Panaro di Modena; ecc.) Nell’ambito di questi concorsi ha vinto diverse volte la Medaglia del Presidente della Repubblica.