cronache del novecento industriale
DESCRIZIONE
Giancarlo Siani comincia a occuparsi del mondo del lavoro scrivendo per la rivista della Cisl “Il lavoro nel Sud” e poi da inviato de Il Mattino a Torre Annunziata negli anni 1980/1985. Sono gli anni centrali della deindustrializzazione di Napoli, della zona Nord e di quella a Sud, in particolare Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, e di tutte le altre province della Campania, che procede in maniera spedita e spietata. Napoli è una città in ginocchio e allo sfascio sono quasi tutte le altre aree industriali. In contemporanea con il crollo del sogno industriale, la presenza negli stessi luoghi di aggressive bande di camorra testimonia il diretto passaggio della crisi industriale a crisi criminale. Giancarlo Siani segue tutte le fasi con competenza e condivisione. Studia tutte le vertenze di cui si occupa e dà voce alle proteste e alle proposte: un grande inviato dal fronte della crisi industriale che poi ne racconterà, a Torre in particolare, l`esito criminale Città di fabbriche e di camorre. Giancarlo Siani, attraverso i suoi reportage, dimostra con dati e analisi lo stretto nesso di causalità tra il declino industriale e l`affermazione della camorra.
AUTORE
GIANCARLO SIANI nasce a Napoli il 19 settembre del 1959; frequenta le scuole superiori presso il Liceo Giambattista Vico; dopo aver conseguito con il massimo dei voti (60/60) la maturità classica, si iscrive al Corso di Laurea in Sociologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia; ma agli studi ben presto preferisce l’impegno personale nel sociale scegliendo la professione giornalistica. I suoi primi articoli sono proprio di questi anni 1979/80, collabora ai periodici «Scuola-Informazione» e a «Il lavoro nel Sud», una rivista mensile creata dal giornalista Francesco Pinto. Giancarlo Siani inizia la sua collaborazione con Il Mattino, come precario, il 19 agosto del 1980, e dopo qualche mese, la sua vita si svolge, come corrispondente, a Torre Annunziata, tra le stradine del porto, degli antichi quartieri, tra le stanze degli uffici pubblici e la caserma dei carabinieri, da cui attinge notizie di prima mano. Fino al 22 settembre del 1985, quando fu ammazzato da camorristi dei clan Nuvoletta e Gionta, d’intesa con la mafia di Totò Riina per il “reato di scrittura”.
DESTINATARI
Studenti, insegnanti, educatori, pedagogisti, associazioni, universitari, poeti.
Editore:
EDIZIONI IOD
Genere:
Giornalismo E Attualità
Pagine:
216
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9791280118370