GENERE
Storia, storia della scienza, storia della filosofia, storia della scuola, antropologia culturale, esoterismo.
DECSRIZIONE
L’astrologia nel periodo tra Medioevo e Rinascimento rappresenta un crocevia tra scienza e misticismo, frutto della complessa relazione tra sapere scientifico, credenze religiose e ricerca filosofica. Durante il Medioevo l’astrologia, strettamente legata all’astronomia, è considerata una delle sette arti liberali all’interno del quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia) ed è vista come un mezzo per comprendere l’ordine divino dell’universo che nelle corti trova ampio spazio per scopi politici e militari. Con l’Umanesimo, l’interesse per l’antichità classica porta sì a un rinnovato studio dei testi astrologici greci e latini, ma nel contempo studiosi come Giovanni Pico della Mirandola iniziano a sottoporre l’astrologia, in particolare l’astrologia giudiziaria (ossia quella che pretendeva di prevedere gli eventi futuri), a forte critica, ritenendola in contraddizione col libero arbitrio dell’uomo e con la teologia cristiana. Durante l’epoca estense a Ferrara l’astrologia ebbe un ruolo di grande rilievo e fu molto più di una semplice pratica esoterica: rappresentava un linguaggio universale che univa scienza, politica, arte e religione, testimonianza concreta di come fosse integrata sia nella vita quotidiana sia nelle strategie di legittimazione del potere, incarnando in ciò pienamente lo spirito del Rinascimento quale epoca di sintesi tra sapere antico e innovazione culturale..
Editore:
EDZIONI FESTINA LENTE
Pagine:
328
Pubblicazione:
2025
ISBN:
9791280070357