non voglio agitarmi, mio Dio, confido in te
DESCRIZIONE
L’Atto di abbandono sembra essere l’opuscoletto più conosciuto tra gli scritti di don Dolindo Ruotolo, forse il più amato e senz’altro il più tradotto in diverse lingue e diffuso in molti Paesi del mondo. Esso continua a donare luce di speranza e di amore alle anime e per tale ragione – in occasione del 50° anniversario della morte del Nostro – abbiamo ritenuto opportuno provvedere ad una nuova edizione, la quarta ormai, nella quale abbiamo apportato piccole modifiche e aggiunte in seguito ad un ulteriore confronto con il manoscritto originale, certi dell’apprezzamento da parte del Lettore.
AUTORE
Don Dolindo Ruotolo, terziario francescano, nacque a Napoli il 6 ottobre 1882. Entrato tra i Vincenziani nel 1896, fu ordinato sacerdote nel 1905. A causa di una calunnia diffusasi sul suo conto, nel 1908 fu espulso e sospeso a divinis a più riprese. Nel 1921 iniziò a scrivere la sua opera per eccellenza: il Commento alla Sacra Scrittura, in 33 volumi, pubblicati previa revisione di due censori ecclesiastici e con l’imprimatur del vescovo G. M. Sanna. In seguito alla riabilitazione, don Dolindo continuò la sua fervente attività di scrittore, predicatore, confessore, direttore spirituale. Fu autore di numerosi scritti di teologia e di mariologia, di ascetica e di mistica, di composizioni musicali e di numerose lettere di direzione spirituale. Morì poverissimo, a Napoli, il 19 novembre 1970, dopo tre giorni di broncopolmonite. Dal 1974 le sue spoglie mortali riposano a Napoli, nella chiesa di San Giuseppe de’ Vecchi e dell’Immacolata di Lourdes.
DESTINATARI
Il libro è rivolto agli ammiratori della figura di Don Dolindo, a quanti, in generale, si interessano di profili biografici, spirituali e psicologici, nonché a coloro che cercano parole di speranza
Editore:
ASSOCIAZIONE CASA MARIANA EDIT
Genere:
Preghiera
Pagine:
20
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9788898577194