Aa.Vv.
Twentysix manhole in Vasto - Edizione bilingue: italiano/inglese.
Un viaggio visivo attraverso i chiusini stradali, simboli della quotidianità trascurata, immortalati in immagini minimaliste che rivelano la bellezza nascosta nel banale.
DESCRIZIONE
Esiste una visione contemporanea – inaugurata sessant’anni fa dall’artista concettuale Edward Ruscha – per la quale quello che sfogliate tenendolo fra le mani, o poggiandolo sul tavolo del bookshop dei musei, non è nulla di più che un oggetto: il libro d’arte viene in tal modo inteso come essenziale supporto per «una quotidianità senza grazie», depauperato di qualunque altro elemento che non sia il documento di cui è testimonianza. In questo volume, il documento è «una delle presenze urbane apparentemente più trascurabili» che la nostra civiltà postindustriale abbia prodotto, e di cui ha disseminato ogni angolo dei nostri spazi cosiddetti antropici: il tombino stradale. Le fotografie minimaliste, volutamente antiartistiche di Francesco Zappitelli, ritraggono un catalogo dei chiusini posti al di sopra di ciò che la città trascura, lasciandolo defluire nel sottosuolo. Le immagini compaiono circondate dal bianco della pagina, accompagnate solo dal numero progressivo e dall’indicazione del luogo, come a dirci: qui non c’è altro. A precederle, il breve saggio di Ludovica Gatta fornisce la giusta chiave di lettura che ci permette, al contrario, di concludere: eppure, c’è tutto.
Edizione numerata.
GENNAIO 2025
Editore:
GRAPHE.IT EDIZIONI
Pagine:
80
Pubblicazione:
2025
ISBN:
9788893722421