IL TESTO
Con l’orizzonte vasto della mente, che gli è tipico, e con la mano profetica di un seminatore, Vannucci dona radici profonde, in queste brevi lezioni, all’aspirazione umana verso la religiosità autentica, per una maturità di coscienza. Il cristiano, in particolare, deve fare “parola viva” nella realtà e nel tempo della rivelazione attinta alla sapienza delle scritture antiche e nell’ascolto delle profondità della creazione.

L’AUTORE
Giovanni Vannucci è nato a Pistoia il 26 dicembre 1913, sacerdote, frate dei Servi di Maria. Nel 1943 ottiene la licenza in sacra Scrittura e nel 1948 la licenza in teologia. Inserito nella ricca fioritura culturale, religiosa e civile di Firenze fin dal 1952, insieme a Turoldo ha rappresentato una delle voci profetiche di quel periodo. Nel 1967 diede corso ad una nuova forma di vita monastica nell’eremo di S. Pietro alle Stinche presso Panzano in Chianti con il semplice intento di «offrire un luogo di silenzio fattivo a chiunque ne ha nostalgia ». Uomo di cultura vastissima, ha tracciato piste affascinanti per una ricerca religiosa autenticamente universale. Si è spento il 18 giugno 1984.