Per l’economista civile il fine da perseguire
è quello di chiedere al mercato non solo di essere
in grado di produrre ricchezza, ma anche di porsi
al servizio dello sviluppo umano integrale
e di tenere in armonia tre dimensioni: quella
materiale della crescita, quella socio-relazionale,
quella spirituale.

CONTENUTO
Una raccolta di dodici saggi di Stefano Zamagni, di recente pubblicazione, che hanno come filo conduttore l’Economia Civile. Una visione dell’economia differente dalla solita, che si rifà all’abate Antonio Genovesi, attivo nella seconda metà del ‘700. Una visione riscoperta circa cinque lustri fa proprio da Zamagni che ha al centro l’uomo e la teorizzazione che, per il benessere sociale, sono necessari elementi come la reciprocità, la fraternità, la gratuità. Negli scritti sono affrontati molteplici temi: etica, capitalismo, religione, laicità, cooperazione, lavoro, pandemia, terzo settore, Europa, guerra in Ucraina. Pur trattando argomenti differenti, in tutti i saggi emerge chiaramente che, solo dimenticando gli individualismi e dedicandosi al bene comune, l’uomo potrà costruire un futuro migliore.

AUTORE
Stefano Zamagni è presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e ordinario di Economia politica all’Università di Bologna, alla Johns Hopkins University e all’Istituto universitario Sophia di Firenze. È fra i fondatori della Scuola di Economia Civile di Loppiano.

DESTINATARI
Lettori e studiosi interessati ai temi economici – in particolare di economia civile –, teologici, della cooperazione e del consumo consapevole.

NELLA STESSA COLLANA
Sergio Gatti, Stefano Zamagni, Incivilire la finanza, pagg. 232, € 19, Isbn 978-88-6558-390-6 Leonardo Becchetti, Luigino Bruni, Stefano Zamagni, Economia civile e sviluppo sostenibile, pagg. 120, € 18, Isbn 978-88-6558-321-0