Condronchi A. Eugenia (Sfinge)
Pubblicato nel 1911, fu uno dei primi
volumi della casa editrice milanese Selga
(acronimo di Società Editrice La Grande
Attualità), fondata da importanti uomini
d’affari e politici dell’epoca.
CONTENUTO
Protagonista del romanzo è Dionea Vaini. Primogenita di una famiglia nobiliare, la ventiquattrenne è alla spasmodica ricerca dell’anima gemella. Un sogno d’amore difficile da esaudire in una piccola città della Romagna, dove tutte le famiglie nobiliari sono emigrate e non vi sono più ragazzi da frequentare. La monotonia quotidiana viene interrotta da un viaggio a Bologna, dove la giovane assiste a due concerti del noto compositore Gianmaria Sinibaldi. Ancora inebriata dalla sua musica, Dionea decide di scrivergli una lettera alla quale, inaspettatamente, avrà risposta...
AUTORE
Eugenia Codronchi Argeli (Imola 1865-Castel San Pietro 1934), poetessa, scrittrice, e giornalista, con lo psuedonimo di Sfinge pubblicò una ventina di volumi fra romanzi, raccolte di novelle, opere teatrali, monografie e saggi. Collaboratrice di riviste e giornali, quali Donna, La tribuna, il Resto del Carlino, il Giornale d’Italia, era un nome particolarmente noto in quanto animatrice di un salotto letterario frequentato, fra gli altri, da Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Matilde Serao.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Genere:
Romanzo
Pagine:
314
Formato:
195x125
ISBN:
9788865582992