Il libro documenta il profondo legame dell’arte ravennate con la Divina Commedia, mettendo in luce i tanti rimandi tra i mosaici ravennati e l’opera dantesca.

DESCRIZIONE
Gli studiosi sostengono che l’intera cantica del Paradiso sia stata scritta a Ravenna, in un’epoca in cui gran parte delle chiese erano decorate a mosaico. L’influenza dei mosaici bizantini sulla Divina Commedia, nota soprattutto agli accademici, grazie a questa pubblicazione e alla mostra ad essa collegata viene raccontata a tutti, con un chiaro intento divulgativo.

Nel volume le immagini musive sono corredate dalle terzine dantesche ad esse ispirate e da ulteriori due commenti, uno esplicativo tratto da Iconografie dantesche di Laura Pasquini, l’altro evocativo di André Frossard, convertitosi al cattolicesimo nel 1935, tratto dal libro Il Vangelo secondo Ravenna.

La mostra, ideata e organizzata dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, in collaborazione con Dante in Rete e la cura di Manuela Mambelli, è il frutto della curatela scientifica di una commissione di esperti e accademici, di cui fanno parte Laura Pasquini, docente dell’Università di Bologna, Giuseppe Ledda, docente nel medesimo Ateneo e membro del ristretto Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche del 2021 nel VII centenario della morte.