Prese le distanze dagli itinerari critici tradizionali, i quali, pur senza trascurare del tutto la prospettiva storica, sembrano tendenzialmente porsi nel solco tracciato dall’usus modernus Pandectarum, l’indagine propone una storia del legatum debiti che – letta alla luce di una verosimile linea di continuità tra il pensiero giuridico di età antonino-severiana e la normativa giustinianea – appare in buona sostanza dipanarsi attorno al momento effettuale: l’attribuzione testamentaria in tanto è valida in quanto preveda in favore del creditore-legatario un commodum, un aliquid pluris rispetto alla pristina obligatio a lui dovuta in virtù del rapporto sottostante. Ciò a prescindere dalle forme in cui il nostro lascito trova esplicazione, tenuto conto che, anche nell’ipotesi in cui esso opera seguendo il modello (meno abituale) del legatum per vindicationem, l’utilitas coincide in fin dei conti con la disposizione stessa.
Editore:
PONT.UNIVERSITA` LATERANENSE
Genere:
Diritto
Pagine:
132
Pubblicazione:
2014
ISBN:
9788846509901