DESCRIZIONE
La questione dell’importanza della fede e della rivelazione per la moralità, della specificità di un’etica cristiana, non ha avuto un ruolo importante nella storia e non ha causato polemiche come nel secolo scorso quando l’enciclica Humanae Vitae divenne un catalizzatore per una discussione sulla competenza del Magistero. Il contributo di Pietro Cognato riprende i tratti fondamentali del problema alla luce anche della presa di posizione di due autori che non sempre sono stati considerati in questa discussione, vale a dire Anselmo d’Aosta e Abelardo. Mentre quest’ultimo è meglio noto per la sua chiara etica degli atteggiamenti (gesinnungsethische Position), Anselmo è probabilmente un autore meno considerato tra i teologi morali. Pertanto, il libro di Pietro Cognato per alcuni aspetti colma una lacuna e per altri può aiutare a chiarire e rendere il dibattito sull’autonomia più obiettivo e sereno (dalla prefazione di W. Wolbert).

AUTORE
Pietro Cognato, (Palermo 1975) ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia ‘San Giovanni Evangelista’ di Palermo, la laurea in filosofia presso l’Università ‘Tor Vergata’ di Roma e il Master in Bioetica presso l’ ‘Istituto Siciliano di Bioetica’ di Acireale. Docente di Religione nelle scuole superiori, di teologia morale e bioetica alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e all’Istituto di Studi Bioetici ‘Salvatore Privitera’ di Palermo, dirige la rivista Bio-ethos, rivista di bioetica, morale della persona e medical humanities. È autore di Prendersi cura della vita. Prospettiva etico-normativa e riflessione teologico-morale sulla fondamentalità del valore vita (Palermo 2008), Fede e morale tra tradizione e innovazione. Il rinnovamento della teologia morale (Trapani 2012), Etica teologica. Persone e problemi morali nella società contemporanea (Palermo 2015) e di numerosi studi su riviste specializzate. Attualmente è delegato della sez. Sicilia dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM).