La grazia di Dio ci salva dalla corruzione interiore
ho voluto raccogliere in questo volumetto due testi pubblicati in tempi diversi: uno, scritto nel 1991, poi ripubblicato nel 2005 quando ero arcivescovo di Buenos Aires, dedicato alla corruzione e al peccato; l’altro, una Lettera ai sacerdoti di Roma. Cosa li unisce? La preoccupazione, che sento come una chiamata forte di Dio a tutta la Chiesa, a restare vigilanti e lottare, con la forza della preghiera, contro ogni cedimento alla mondanità spirituale.
Questa lotta ha un nome: si chiama santità. La santità non è uno stato di beatitudine raggiunto una volta per sempre, è invece l’incessante, instancabile desiderio di restare attaccati alla croce di Gesù, lasciandoci plasmare dalla logica che viene dal dono di sé e dal resistere a chi, il nemico, ci lusinga instillandoci la convinzione della nostra autosufficienza. Ci farà bene invece ricordare ciò che ci ha detto Gesù: «Senza di me non potete far nulla» (Gv 15, 5). Santità è dunque il restare aperti al “di più” che Dio ci chiede e che si manifesta nell’adesione alla nostra vita quotidiana. Il padre Alfred Delp scriveva: «Dio ci abbraccia con la realtà». Ecco, è il nostro quotidiano il luogo in cui lasciar spazio al Signore che ci salva dalla nostra autosufficienza, e che ci chiede quel magis di cui parla Sant’Ignazio di Loyola: quel “di più” che ci spinge verso una felicità non effimera ma piena e serena.
Offro al lettore questi testi come occasione di riflessione sulla propria vita e su quella della Chiesa nella convinzione che Dio ci chiede di essere aperti alle Sue novità, ci chiede di essere inquieti e mai appagati, in ricerca e mai installati in accomodanti opacità, non arroccati in false sicurezze bensì in cammino sulla via della santità.
Dall`introduzione, Papa Francesco (Città del Vaticano, 30 settembre 2023)
Editore:
LIBR. EDITRICE VATICANA
Pagine:
80
Pubblicazione:
2023
ISBN:
9788826608440