Trattato di grafologia
GRAFOLOGIA: un termine coniato in Francia, più di centoventi anni fa, da Jean liippolyte Michon, ora di uso comune, per designare una scienza umana, che si è affermata come disciplina autonoma e ha ottenuto in Italia un recente status universitario.
Dagli albori dell’ottocento, in vari paesi europei sono emersi pionieri, fondatori di metodi: in Francia Michon e Jules Crépieux-Jamin; in Italia Girolamo Moretti, maestro indiscusso; in Germania Ludwig Klages e in Svizzera Max Pulver. Rinomate scuole sanciscono ora la formazione del grafologo, e tra le più antiche e strutturate: la Società Francese di Grafologia e la Scuola Superiore di Urbino.
Aperta al confronto interdisciplinare, l’emergente Grafologia si deve confrontare con lavori di ricerca, integrando solide basi psicologiche, in collaborazione con il campo pedagogico, clinico, neurofisiologico, psicoanalitico, statistico, senza trascurare le origini paleografiche e l’antropologia culturale.
Editore:
EDZIONI BORLA
Genere:
Grafologia
Pagine:
402
Formato:
240x170
Pubblicazione:
1998
ISBN:
9788826312163