DESCRIZIONE
Alla Bibbia si deve la riproposizione del mito della Torre di Babele, già presente in diverse forme, in precedenti culture e tradizioni, pur se non specificamente riferito al rapporto con il Dio creatore. Quella che emerge come casua specifica che provoca l’intervento divino è l’hýbris, l’insolenza o la prevaricazione, il desiderio umano di potenza espresso nel tentativo superstizioso di raggiungere la divinità. Una rilettura del “mito di Babele” nell’ambito della “ricerca spirituale” si offre come occasione per rivisitare ambiti, circostanze, modalità espressive o meccanismi ai quali affidiamo ruoli operativi e prospettive magiche, esoneranti dalle fatiche dialettiche e dialogiche, dai rischi del credito a diversità culturali, religiose, razziali, e dalla tolleranza di fragilità e insicurezze strutturali.

AUTORI
A. Anzani / C. Belloni / C. Crevella / E. D’Agostini / P.-F. De Béthune / M. De Giuseppe / M. Doni / D. Gallo / F. Geremia / L. Maggi / F. Mosconi / R. Panikkar / G. Piana / L. Pinkus / A. Reginato