Frammenti poetici
DESCRIZIONE
Novantanove fi¬ori selvatici di Mariavittoria Picone sono poesie che vanno verso la prosa, per utilizzare il titolo di un celebre saggio di Alfonso Berardinelli.
Sono poesie intime, delicate, diaristiche, discorsive: le si potrebbe de¬finire neo-crepuscolari. Sono “¬ori selvatici” di chi, conoscendo la vita e le sue menzogne, pratica il culto dell’attesa, e sa che il segreto di una donna è sempre una “perla nel guscio di ostrica”, “premio per chi graffia le sue mani” per, infi¬ne, farla splendere nell’amore, unica grazia che rende superflue le parole. Oscillanti tra una dignità strappata coi denti e accolta con una sorta di atteggiamento animista, una nostalgia rimossa per maturità di sguardo e il “sogno di una cosa” di marxiana e pasoliniana memoria.
Questi “¬ori selvatici” ci restituiscono con limpida precisione uno stato d’animo d’impaurita attesa, tra resa e rinascita, che fotografa quel preciso momento della vita in cui avviene il passaggio dalla giovinezza alla maturità. Il miracolo più grande di queste poesie, un miracolo terrestre, “domestico”, potrebbe essere proprio questo, in conclusione.
(Andrea Di Consoli)
AUTORE
MARIAVITTORIA PICONE è nata a Napoli nel 1970, dove vive e lavora. Ha pubblicato racconti e poesie su blog e riviste online.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, Condominio Arenella (IOD edizioni), accolto favorevolmente dalla critica. Novantanove ¬ori selvatici è la sua prima raccolta di versi e pensieri.
Editore:
EDIZIONI IOD
Genere:
Poesia
Pagine:
128
Pubblicazione:
2021
ISBN:
9791280118400