DESCRIZIONE
Anselmo, discepolo di Agostino, priore al Bec, tra gli anni 1080-1085 scrive tre opere ordinate tra loro e sono: De Veritate, De libertate arbitrii e De casu diaboli. Il De Veritate è in latino-medievale e scorre in forma scarna ed essenziale nei suoi tredici capitoli. È subito chiarito che la “Verità del vero” è il Dio della nostra fede biblica, Egli è anche somma Verità (Cap X), senza inizio e senza fine (Cap I), è Verità che trascende ogni altra verità, è causa di verità degli esseri che esistono. La verità della proposizione non rimane in essa. Ancora, per Anselmo, Verità, rettitudine e giustizia sono termini intercambiabili tra loro. Ogni verità rimane nella Verità, senza confondersi mai con essa e alla fine dei tempi tutte le verità ritorneranno nella Verità.
Anselmo costruisce considerazioni altissime: c’è Verità e rettitudine nel pensiero, nelle azioni… La lettura del Doctor Magnificus è rasserenante, il lettore può contemplare scenari di bellezze tanto assenti nei nostri traviati tempi.
In Appendice il testo latino dell’edizione critica di Dom Franciscus Salesius Schmitt, OSB.
AUTORE
Anselmo d`Aosta (1033-1109) fu un filosofo e teologo scolastico, Dottore della Chiesa, nacque ad Aosta, divenne monaco e poi abate a Bec in Normandia, e infine arcivescovo di Canterbury. È noto per il suo metodo "credo ut intelligam" (credo per capire) e per aver sviluppato la prova ontologica sull`esistenza di Dio e argomentazioni sulla libertà umana. Fu una figura centrale nella filosofia scolastica, difendendo l`autonomia della Chiesa dalle pressioni regie.
È considerato uno dei padri della Scolastica per la sua innovativa combinazione di razionalità e fede. Le sue opere più importanti includono il Monologion, il Proslogion (dove sviluppa la prova ontologica), e trattati su questioni di libero arbitrio, verità e la natura di Dio.
Editore:
CANTAGALLI
Pagine:
208
Pubblicazione:
2024
ISBN:
9791259625366