Essays on Religion in the
Contemporary Culture of Central and Eastern
Europe
DESCRIZIONE:
Ogni continente, credo, ha le sue voci strane, che parlano di memorie difficili che non si adattano alle immagini ordinate di chi o cosa gli abitanti di quel continente avrebbero voluto essere. Le strane voci presenti in questo volume provengono dall`Europa centrale e orientale, da quelle terre che spesso vengono messe sotto l`ombrello dei Paesi post-comunisti. La domanda, naturalmente, è e rimane se questa esperienza con i regimi totalitari comunisti, che per alcuni è duratadue generazioni, per altri tre, sia un elemento sufficientemente unificante, una sorta di denominatore comune che permette una più facilecomprensione reciproca, o se la stranezza delle voci riecheggi anche in queste terre, le cui altre parti della storia e il cui assetto religioso e culturale sono stati così diversi [...].
Ho sottolineato l`alterità delle strane memorie e delle situazioni presenti [...] Vorrei invitare i lettori a fare un movimento inverso, e a tentare la strada più difficile, quella di leggere lestrane voci come fossero le proprie. Naturalmente, bisogna farlo senza pretendere di partecipare a ciò che non abbiamo mai vissuto in prima persona. È un invito a espandere la nostra sensibilità verso ciò che ha fatto parte delle nostre storie, sia in Europa centrale, orientale o occidentale, ma a cui non abbiamo prestato attenzione, considerandolo non rappresentativo. Le strane voci dentro di noi possono fornire nuove chiavi di lettura per capire perché e come ci sono cose impossibili da capire, mentre possono insegnarci più da vicino perché e come cercare le differenze tra follia e santità, evitando polarizzazioni troppo semplicistiche. (traduzione di una parte del Foreword tradotta dall’editore)
Editore:
ANGELICUM UNIVERSITY PRESS
Pagine:
116
Pubblicazione:
2022
ISBN:
9788899616656