Aa. Vv.
LA GIUNTA DI VALLADOLID
DESCRIZIONE:
Il dibattito tra Bartolomé de Las Casas e Juan Ginés de Sepúlveda, che avvampò nelle sedute della Giunta di Valladolid (1550-1551), verteva sulla natura degli indios e sulla legittimità del dominio della Spagna contro le popolazioni indigene del Nuovo Mondo. A partire dai molteplici nodi tematici della disputa – la guerra “giusta” e il perseguimento della pace; il diritto alla predicazione evangelica e la libertà morale e religiosa, culturale e rituale dei popoli; la protezione degli innocenti e la questione della servitù naturale; l’imperialismo nazionalistico e l’universalismo pacifista – si delinea il rapporto tra diritto divino, diritto naturale e diritto positivo e la dialettica tra potere e coscienza, che investiranno la cultura e la politica dell’Età moderna. La parte centrale del volume è costituita dal testo delle Obiezioni di Sepúlveda e delle Repliche di Las Casas, che sono qui tradotte per la prima volta integralmente in italiano.
AUTORI:
Bartolomé de Las Casas (1474-1566), dopo essersi laureato in diritto a Salamanca, nel 1502 si recò in America, dove nel 1510, sotto l’influenza delle prediche del frate domenicano Pedro de Córdoba, si fece sacerdote e iniziò una strenua difesa degli indigeni americani, resi schiavi dai conquistatori europei, chiedendo la promulgazione di leggi che garantissero libertà e uguaglianza di diritti con i bianchi. Nel 1552 pubblica la Brevísima relación de la destrucción de las Indias mentre due anni dopo viene nominato vescovo del Chiapas (Messico). Accusato ingiustamente di eresia, tornò in Spagna per sostenere le sue idee contro Juan Ginés de Sepúlveda che affermava la naturale schiavitù degli indigeni americani. Lasciò una Historia de las Indias (postuma, 1875) e l’Apologética historia sumaria (postuma, 1909). Juan Ginés de Sepúlveda (ca. 1490-1573). Formatosi in Italia, fu cappellano e cronista di Carlo V. Elegantissimo scrittore latino, lasciò l’opera De rebus gestis, dedicato a Carlo V e Filippo II (1556-64) e diversi altri scritti, fra cui i dialoghi Democrates, sive de justi belli causis, sulla scoperta dell’America, replicando alle teorie di Bartolomé de Las Casas.
CURATORE:
Saverio Di Liso (Bari 1969), è professore incaricato di Storia della filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese. Tra i suoi volumi si segnalano: Domingo de Soto. Dalla logica alla scienza (Bari, 2000); Domingo de Soto: ciencia y filosofía de la naturaleza (Pamplona, 2006); Bartolomé de Las Casas-Juan Ginés de Sepúlveda, La controversia sugli Indios, a cura e con un’Introduzione di S. Di Liso (Bari, 2007); Antonio Genovesi metafisico e mercatante (Roma, 2016).
Editore:
ACCADEMIA VIVARIUM NOVUM
Pagine:
467
Pubblicazione:
2020
ISBN:
9788887637199