“L’esichia madre di tutte le virtù”. Iniziazione alla spiritualità italogreca
DESCRIZIONE BREVE
Il volume esplora la spiritualità di san Nilo il Giovane: dall’esichía come incontro con Dio e lotta contro i demoni, alla preghiera come infinita sapienza, fino al lavoro di calligrafia, l’ascesi e i canoni innografici. Arricchito da testi di Padri come Marco il Monaco, Diadoco di Foticea e Doroteo di Gaza, illumina il percorso spirituale niliano.
APPROFONDIMENTO
Il Lettore noterà che nel primo capitolo si sviluppa il tema dell’esichía come «incontro» con Dio e come «scontro con i demoni» (philauthìa). Tale scontro è descritto nel secondo capitolo, dove l’Autore si sofferma sulla gastrimargia, nella duplice modalità della voracità e della golosità. Il terzo capitolo tratta della preghiera: l’esichía non è fine a se stessa, ma mezzo indispensabile per la preghiera, definita da san Nilo come infinita sapienza. La preghiera è richiesta dalla Sacra Scrittura: per questo il quarto capitolo è dedicato ad essa, nelle sue diverse forme. Per Nilo la Scrittura è la norma normans in quanto comanda pure di amare i nemici: proprio a questo amore è dedicato il quinto capitolo. La Scrittura, però, sottolinea anche l’importanza del lavoro, e questo fa sì che ad esso sia dedicato il sesto capitolo: un lavoro che per Nilo significa soprattutto «lavoro di calligrafia». Il settimo capitolo è dedicato all’ascesi, mentre l’ottavo agli ultimi istanti di vita di san Nilo e ai diversi Canoni Innografici a lui dedicati. L’intero percorso offerto al Lettore è illuminato e illustrato con testi di vari Padri, soprattutto di Marco il Monaco, Diadoco di Foticea e Doroteo di Gaza: opere e parole che san Nilo ha meditato e fatto proprie, dal momento che sono l’oggetto degli unici suoi tre Codici manoscritti autografi.
AUTORE
Rinaldo Iacopino, religioso della Compagnia di Maria (Marianisti), sacerdote di rito bizantino-greco e archimandrita, docente di Teologia e Liturgia Orientale.
Ha conseguito il dottorato in Scienze Ecclesiastiche Orientali. Già Consultore del Dicastero per le Chiese Orientali, dal 2022 è stato nominato padre spirituale del Pontificio Collegio Pio Romeno – Sant’Efrem. Docente di Teologia e Liturgia Orientale presso la Pontificia Università Urbaniana e il Pontificio Istituto Orientale. Membro del Comitato Scientifico del «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata», dei «Monumenta Studia Instrumenta Liturgica» della Libreria Editrice Vaticana, della Collana «Sapientia ineffabilis» della IF Press, e della «Rivista Theotokos». È socio ordinario della Pontificia Academia Mariana Internationalis.
Fra le varie pubblicazioni ricordiamo: Il Typikón della Cattedrale di Bova. Codex Barberinianus gr. 359. A.D. 1552. Presentazione di SB. Gregorio III Patriarca di Antiochia dei Melchiti, IF Press, Roma 2014; Il Menológio Italo-Bizantino di Bova. Codex Barberinianus gr. 371. Presentazione di SS. Bartolomeo I Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, IF Press, Roma 2015; La Vergine Maria “alfa e omega” della celebrazione liturgica bizantina. Presentazione di S. Cecchin, Presidente della Pontificia Academia Mariana Internationalis, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2018; Presvìa. Celebrazione liturgica alla Madre di Dio. Rito italo-bizantino della Chiesa di Bova. Codex Barberinianus gr. 307. Prefazione di S. Ecc. Manuel Nin, Esarca Apostolico in Grecia, IF Press, Roma 2024.
Editore:
IF PRESS SRL
Pagine:
374
Pubblicazione:
2025
ISBN:
9788867884155