Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari [...], osservo questa pratica anche verso me stesso, che mi studio e, in certa misura almeno, com’è naturale, mi sono caro”.
DESCRIZIONE
Partendo dal quesito di Goethe “Perché ciò che lo storico ha fatto agli altri, non dovrebbe fare a se stesso?”, Benedetto Croce, nell’aprile del 1915, scrive in pochi giorni questa – così la de- finì – “autobiografia mentale”. Un breve ma intenso testo in cui il grande intellettuale, “entrato nell’ultimo anno del decimo lustro”, racconta la sua vita partendo dagli anni dell’infanzia, intrec- ciandola con la filosofia, la cultura, la storia. La stesura iniziale è completata da un’appendice, scritta un ventennio dopo in cui, fra l’altro, Croce narra l’esperienza di governo insieme a Gio- vanni Giolitti e la successiva ideazione del Manifesto degli intellettuali antifascisti.
AUTORE
Benedetto Croce (Pescasseroli, 1866 - Napoli, 1952), filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore, è stato il principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo.
Editore:
ECRA EDIZIONI
Pagine:
112
Pubblicazione:
2025
ISBN:
9788865585559