Comunicare senza parole raccoglie significativi contributi sul lavoro con bambini e adolescenti che non parlano, non mangiano, non camminano. Bambini e adolescenti che non riescono a partecipare alla vita, che si sono rifugiati in un mondo lontano, difficile da raggiungere, un mondo che li allontana dalla quotidianità e al tempo stesso li protegge da ciò che fa paura. Invasi da figure genitoriali minacciate,
morenti, qualcosa si è spezzato dentro di loro: il ponte emotivo che li collega alla realtà. L’esperienza dell’osservazione, della discussione nel gruppo di lavoro e quella psicoterapeutica condotta in team permettono agli operatori di raggiungerli, di toccarli, di danzare con loro, di dare voce alle loro parole silenti accompagnandoli a poco a poco a riassaporare la musicalità dell’esistenza. Attraverso la lettura di queste pagine si percorre la strada che li riporta a tornare soggetti e ritrovare i passi dimenticati per riprendere il cammino, con l’aiuto di chi sa ascoltarli e sa aspettare. Il libro si rivela, dunque, un sussidio fondamentale per ogni professionista che lavori con bambini e adolescenti che hanno perduto le parole per comunicare i sentimenti, in quanto offre preziosi strumenti per contattare i loro stati mentali e le loro percezioni