Pubblicato postumo nel 2015 da Aragno con il titolo Catatonia notturna, il manoscritto di quest’opera si può far risalire al 1965. Siamo nel pieno della neoavanguardia del Gruppo 63, del quale Giorgio Manganelli fu membro attivo, anche se la sua produzione letteraria e giornalistica difficilmente si può inquadrare sotto un’unica etichetta. Caratteristica che vale anche per Notte tenebricosa: in queste pagine l’autore costruisce e descrive – nei toni del trattato filosofico – un universo mitico, teologico e a tratti psicoanalitico intorno al concetto della notte. Così essa diventa la pentola nella quale i viventi sono cucinati, o la femmina delirante di storie archetipiche, e ancora la figura mitologica nel cui manto oscuro si celano innumerevoli altre (demoni, angeli, simboli) tramite le quali si potrebbe interpretare il destino, terreno e ultraterreno, dell’umanità. Un’immersione preziosa nel linguaggio peculiare e nelle radici tematiche tipiche di uno scrittore che merita di essere riscoperto e studiato.
Questa nuova edizione, meticolosamente curata, si arricchisce dell’intervista (a cura di Emiliano Tognetti) a Lietta Manganelli, figlia dell’autore e depositaria – oltre che del corpus di libri e materiali – di uno sguardo unico e fondamentale sul padre, come uomo prima che come penna.
Biografia dell'autore
GIORGIO MANGANELLI (1922-1990), scrittore e saggista, collaboratore di importanti quotidiani e periodici (tra cui Il corriere della sera, L’Espresso, Il Mondo), ha fatto parte del Gruppo 63 ed è considerato uno dei teorici di punta della neoavanguardia. Numerose le sue pubblicazioni che si caratterizzano per l’uso di un linguaggio sgargiante e una visione anticonformistica.
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Giorgio Manganelli e la notte
Si tratta di una lunga riflessione sulla notte, ma alla maniera del Manga.
L'autore immagina che la notte sia una pentola e noi siamo all'interno, in cottura. Ci sono, quindi, una serie di ipotesi: come veniamo cotti, chi ci cucina, chi ci condisce. Magari, scrive Giorgio Manganelli, il cielo che vediamo sopra di noi è una grande saliera e le stelle sono i buchini che servono a far scendere il condimento. E se così fosse, cos'è il sale con cui siamo salati? Ipotesi su ipotesi e magari, vallo a sapere, potrebbero essere deiezioni angeliche… E giù via in un discorso vorticoso che non smette di farsi leggere.
Oltre a Giorgio Manganelli scrittore c'è il Manganelli uomo e visto che si avvicina il centenario della sua nascita, il libro Notte tenebricosa è arricchito da una lunga intervista a Lietta Manganelli, figlia di Giorgio. Nel dialogo con Emiliano Tognetti, Lietta racconta diversi aspetti della figura paterna e così alla fine della lettura dell'intero libro si avrà uno sguardo più completo su questo genio delle nostre lettere, come chiosa anche Alessandro Zaccuri nella prefazione.
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